Leggermente distopico si aggiudica il 3° posto al 6° Premio Firenze in letteratura!
Questa la splendida motivazione della Giuria:
Giuseppe Rossi. Un cinquantenne come tanti, una vita tranquilla. Ma a un certo punto quest’esistenza fatta di “luoghi” sicuri, pur ambiti e trovati, comincia a stargli stretta. Da qui, l’idea brillante: propone, ottenendo, all’Azienda Nazionale di Previdenza Sociale, una pensione anticipata della durata di dieci anni.
Ecco “Leggermente distopico”. Una storia da subito trascinante e coinvolgente che si arricchisce, pagina dopo pagina, di circostanze e situazioni, trattate attraverso la migliore ironia e, al tempo stesso, senza mai perdere il contatto col reale, che appassionano il lettore spalancandosi davanti ai suoi occhi in maniera decisamente originale.
Paolo Pajer ci fa, ancora una volta, appassionare alla sua scrittura, invitante ed estremamente piacevole, per un testo assolutamente raccomandabile a un vasto pubblico, desideroso di entrare con la giusta lievità nelle più profonde contraddizioni dell’animo umano.
Il Presidente di Giuria
Maria Rosaria Perilli
Grazie di cuore a tutti!