«Nessun problema: fiori di campo, fiori recisi, fiori in vaso, fiori finti? Abbiamo una vasta gamma di prodotti floreali: dal ranuncolo di bosco dei Pirenei all’arcata trionfale di rose persiane fresche, ancora sbalordite dall’alba di Baghdad.»

Nel frattempo era tornata la direttrice, che era riuscita a riprendere il controllo della propria ilarità e a rispedire l’infermiera al suo posto di lavoro.

Marco le lanciò uno sguardo di supplica.

L’addetto stava intanto continuando a tessere la sua offerta: «E, mi perdoni se passo improvvidamente da un argomento all’altro, ma avete pensato alla traslazione della salma? Abbiamo una vasta gamma di possibilità: dalla carrozza imperiale con quadriga di Bretoni neri all’Ape Piaggio TM 703 con marmitta soffocata, dalla Limousine modello ultimo brindisi, con ben 24 calici di Dom Pérignon inclusi, al carretto siciliano trainato da otto prefiche piangenti di Piazza Armerina, con tanto di certificato anagrafico.»

Pareva non fermarsi mai.

«E, correndo seriamente il rischio di cadere nella scortesia se travalicassi ulteriormente l’eloquio ad un altro tema senza averla adeguatamente edotta prima, ma avete un’idea complessiva degli eventi corollari alla tumulazione?»

«Cosa intende esattamente, per eventi corollari alla tumulazione?» chiese Marco, rapito e prigioniero da quella dialettica fuori dal tempo.

«Ovviamente tutto ciò che può rendere davvero indimenticabile l’addio, ed altrettanto evidentemente solo per chi rimane» disse l’addetto.

«Abbiamo una vasta gamma di correlazioni cerimoniali, dalla triplice salva di un plotone di 8 figuranti con schioppo risorgimentale o il più moderno M16 alla dozzina di cannonate esplose con obice tedesco da 77 millimetri reduce del Primo Conflitto Mondiale. Ovviamente granatura delle polveri e periodo storico degli armamenti a vostra scelta, che non inciderà sul costo complessivo. Ci sarebbe solo da fare una piccola preventiva richiesta alla Prefettura e alla Protezione Civile, ma ce ne occuperemmo noi.»

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